La riserva naturale di Somadida, nelle Dolomiti Bellunesi
La riserva naturale di Somadida è la foresta più grande del Cadore e uno dei boschi più belli delle Alpi. Questo luogo quasi fatato, che evoca scenari fiabeschi e antiche leggende, si trova a Palus San Marco, tra Auronzo di Cadore e Misurina, incastonato tra le vette imponenti del monte Cristallo, delle Tre Cime di Lavaredo e del Sorapis.
Nella riserva naturale di Somadida potrete ammirare esemplari di notevoli dimensioni di abeti rossi, abeti bianchi, larici e faggi, e magari dietro a qualche tronco potrete scorgere una volpe o un cervo. Alcune tra le varietà più belle e rare di fiori delle Dolomiti si mescolano al manto erboso che riveste quest'area protetta: la pianella della Madonna o scarpetta di Venere, l'orchidea della montagna, il giglio martagone, la piroletta soldanina e l'acetosella.
La Magnifica Comunità Cadorina regalò la riserva naturale di Somadida nel 1463 alla Repubblica di Venezia, affinchè quest'ultima ricavasse le alberature per le sue navi. I lunghissimi alberi venivano trasportati via terra fino a Perarolo di Cadore e da qui con zattere raggiungevano attraverso le acque del fiume Piave l'Arsenale di Venezia.Nel periodo dell'invasione napoleonica, gli alberi furono destinati alla Marina Militare Francese. Nel 1866, con l'unificazione d'Italia, il bosco diventò patrimonio dello Stato e nel 1870 fu dichiarato bene inalienabile. Nel 1972 fu dichiarata "Riserva Naturale Orientata". Attualmente la riserva naturale di Somadida appartiene al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.