Museo a cielo aperto del Lagazuoi
Il museo a cielo aperto del Lagazuoi è un connubio perfetto tra natura e storia, un luogo incredibile situato tra il passo Falzarego e il passo di Valparola, che rievoca il periodo della Grande Guerra nelle Dolomiti.
Il 23 maggio 1915 il Regno d'Italia dichiara guerra all'impero Austro-Ungarico e l’esercito italiano occupa Cortina, che da quattro secoli apparteneva all’impero asburgico. Le truppe austro-ungariche arretrano sul Lagazuoi, che diventa la cornice di una guerra combattuta ad alta quota, per difendere la val Badia e la val Pusteria.
Oggi grazie alla collaborazione tra Italia e Austria sono state restaurate le postazioni militari sulle montagne, creando un’area museale, raggiungibile a piedi o con una comoda funivia, che si estende per 5 km ed è costituita da tre diversi musei all’aperto:
- il museo all’aperto delle 5 Torri
Qui un tempo erano presenti il Comando del gruppo di artiglieria da montagna e le batterie di cannoni rivolti verso le postazioni austriache;
- il museo all’aperto del Sasso Stria
Il Sasso Stria fu uno delle postazioni più importanti per gli austriaci durante la guerra, in quanto, grazie alla sua posizione, a fianco della strada del passo di Valparola, tra il monte Lagazuoi e il Col di Lana, assunse un ruolo di difesa contro gli attacchi italiani che puntavano a raggiungere la val Badia e la val Pusteria, per poi puntare verso il Brennero;
- il museo all’aperto del forte Tre Sassi
Il forte Tre Sassi fu realizzato nel 1897 per difendere i confini meridionali dell'impero austro-ungarico e venne ristrutturato nel 1910. Dopo poche settimane di guerra la fortezza fu colpita dalle bombe sparate dalle 5 Torri e quindi fu abbandonato. Oggi il forte è stato rinnovato e conserva al suo interno gli equipaggiamenti e gli oggetti di uso quotidiano dei soldati.